domenica 24 maggio 2015

Erbette ayuverdiche: breve guida alla loro funzione

Le erbe ayuverdiche sono, generalmente in polvere, delle erbe o foglie ricavate da alcune piante di origine indiana che se usate possono curare il nostro corpo sia dai malanni fisici che da quelli psichici.
In questo articolo voglio parlarvi di ciascuna pianta e dei suoi effetti benefici.

Si possono reperire su molti e-commerce, in erboristeria o nelle bioprofumerie.


Il prezzo varia in base alla marca, se il prodotto è diluito con sabbia o se è puro.
Le principali marche sono: Le erbe di janas, top op, hesh e phitophilos, ma ce ne sono molte altre.
La preparazione è molto semplice: basta far bollire dell'acqua o un qualsiasi infuso, unirla insieme all'erbetta scelta in maniera tale da creare una pappetta che abbia la consistenza dello yogurt, quindi nè densa troppo nè troppo liquida, lasciar riposare per 10-15 minuti e infine applicare sulla zona interessata.
Il tempo di posa varia da pochi minuti a un paio d'ore, naturalmente più tempo il composto resterà applicato e maggiori benefici verranno apportati.
Ora analizziamo brevemente le erbe ayuverdiche maggiormente utilizzare.

Amla (Emblica officinalis)
Ricca di vitamina c, è una delle erbette che a mio parere apporta maggiori benefici dato che contrasta i problemi intestinali, renali, al fegato, aumenta i globuli rossi, aiuta a combattere l' osteoporosi ed è indicata in caso di anoressia e anemia poichè stimola l'appetito.
Se utilizzata per uso esterno rende la pelle lucente e i capelli luminosissimi, forti, toglie il crespo, previene la caduta e svolge una forte azione antiossidante.

Centella asiatica
Ottimo in caso di problemi della pelle, è molto nutriente, antiossidante e tonificante.
Aumenta le forze del sistema immunitario e se assunta dona molta energia.

Shikakai (Acacia concinna)
Ottima se usata come impacco lavante per i capelli, grazie alle sue proprietà detergenti, è ottima anche per combattere la forfora, prevenire le doppie punte, togliere il crespo, districare e conferire maggior volume alla nostra chioma

Methi (Trigonella foenum graecum)
Ricco di fitoestrogeni è sconsigliato a chi soffre di problemi alla tiroide o ha in corso una gravidanza.
Sulla pelle svolge un'azione antismagliature, rassodante, antirughe e previene i brufoli, invece se utilizzato sui capelli ne velocizza la crescita, arresta la caduta, idrata e toglie il crespo.
NB: per preparare il methi bisogna prenderne un cucchiaio e scioglierlo in una bacinella con dentro circa 300-400 ml di acqua, lasciare idratare almeno una notte, così da ottenere una specie di gel e assicurarsi che non si formino dei grumi.
Lasciarlo idratare è molto importante perchè questa erbetta per conferire le sue proprietà al meglio ha bisogno di ricevere acqua, in caso contrario la dovrà "prendere" dalla nostra pelle e/o capelli seccandoli molto.


Aritha (Sapindus Trifoliatus)
Essendo la noce del sapone ha forti proprietà detergenti, infatti, lava delicatamente e senza alterare il ph capelli e corpo.

Brahmi (Bacopa Monnieri)
Quest' erbetta aumenta la circolazione sanguinea e di conseguenza ha un effetto energizzante combattendo la stanchezza, inoltre, riduce la cellulite, la presenza di vene varicose, aumenta il desiderio sessuale e se assunta per via orale combatte anche ansia, stress e difficoltà di concentrazione.
Se utilizzata per uso esterno rende pelle e capelli luminosi e li purifica da varie problematiche come acne e forfora.

Neem (Azadirachta indaca)
Il neem è un forte antibatterico che può curare molte malattie della pelle e del cuoio capelluto come psoriasi, forfora, desquamazioni e prurito in generale.
Può essere comprato sia in polvere che sotto forma di olio.

Kapoor Kachli (Hedychium spicatum)
Grazie al suo profumo di liquirizia è spesso usato per contrastare l'odore delle altre erbette ayuverdiche (che spesso non hanno un buon odore purtroppo).
Oltre a questa dote voluminizza e rende morbidissimi i capelli.

Sidr (Ziziphus spina christi)
Spesso confrontata con la cassia, (hennè neutro) il Sidr è un vero toccasana per i nostri capelli, soprattutto per quelli trattati.
Ristruttura, protegge da sole e vento, ammorbidisce e combatte il crespo, insomma, quest'erbetta da sola fa ciò che dieci balsami diversi promettono.
ps: a differenza della cassia il sidr non conferisce ai nostri capelli dei riflessi dorati

Tulsi e Multani Mati (Ocimìnum santos e Solum fullonum)
Queste due erbette voglio descrivervele insieme perchè hanno le stesse proprietà: idratano, puliscono a fondo i pori della pelle.
Essendo sebo-regolatrici sono ottime da utilizzare su pelli grasse, dato che oltre a purificarla la opacizzano e la curano da piccole infezioni e problematiche cutanee.


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